Per informarsi sulle caratteristiche di un finanziamento, prima di sottoscriverlo, uno strumento utile è il SECCI. Scopriamo insieme cosa significa questa sigla.
Dal 1° giugno 2011, per obbligo di Legge (D.lgs. n. 141/2010), al consumatore deve essere fornito il cosiddetto SECCI (Standard European Consumer Credit Information) ovvero un documento precontrattuale che fornisce informazioni sui vari prodotti di credito che il cliente può richiedere.
Il documento in analisi è noto anche con il nome di IEBCC, e viene fornito gratuitamente da banche e finanziarie nel momento in cui un soggetto ne faccia richiesta.
Si può richiedere facilmente presso una qualsiasi sede di agenzia e deve obbligatoriamente essere rilasciato, per allinearsi all’obiettivo di tutela del cliente e alla politica di trasparenza.
La lettura del documento è molto intuitiva e le informazioni sono divise, indicativamente, in tre sezioni.
Prima parte
Sono raccolte tutte le informazioni generali sul prodotto finanziario
Seconda parte
Si parla nello specifico dei costi del finanziamento e dei tassi ad esso applicati.
È in questa sezione che ritroviamo le necessarie percentuali di interesse applicate (TAN e TAEG). In particolare, sono proprio questi tassi a far emergere le differenze tra le offerte proposte dalle varie agenzie.
Terza parte
Infine, in quest’ultima parte ci si rivolge direttamente al consumatore elencandone i propri diritti (es. diritto di recesso) ma anche i rischi che derivano da un possibile ritardo nel pagamento o da un mancato rimborso delle rate.
Informazioni aggiuntive
Si possono trovare anche alcune notazioni specifiche, diversificate da banca a banca: