Qualora il pensionato manifesti la volontà di estinguere in maniera anticipata il finanziamento con la cessione del quinto della pensione, si va in contro alla nuova procedura Inps.
La procedura INPS permette agli intermediari finanziari, aderenti alla Convenzione con L’Inps, di richiedere, per via telematica, una rimodulazione del contratto in corso di ammortamento che vede due opzioni: la riduzione dell’importo della rata e/o l’anticipazione della scadenza del piano di ammortamento. Consentendo così all’istituto di superare le fasi di gestione manuale, che restano però confermate per le società in regime di accreditamento, non aderenti alla Convenzione con l’Inps.
Quindi non sarà necessario sottoscrivere un nuovo contratto ma rimodulare quello originario ai fini del rimborso della quota residuale del debito e, nello specifico, una rimodulazione della parte relativa alle clausole contrattuali che stabiliscono l’importo della rata o la scadenza del piano di ammortamento.
Come ha specificato l’Inps nel messaggio n° 3339 del 05-10-2021, non è previsto nessun adempimento istruttorio a carico delle strutture territoriali Inps di competenza per la gestione delle domande telematiche. Il piano rimodulato non deve essere validato dalla Struttura territoriale, ma viene acquisito automaticamente dal sistema che verifica i dati e la correttezza formale dei requisiti.
Si definisce il piano originario con i dati relativi al piano di ammortamento, che va dalla decorrenza prevista dal contratto di finanziamento fino al mese di notifica della domanda di rimodulazione piano.
Abbiamo poi il piano rimodulato, dove i dati relativi al piano di ammortamento del debito restante vanno dal mese successivo alla domanda di rimodulazione del piano fino alla sua scadenza, che sarà minore o uguale a quella del piano originario in base all’opzione di estinzione che si decide di applicare.
Il contratto di finanziamento può essere rimodulato con i seguenti requisiti:
Non può essere, invece, rimodulato il contratto nei seguenti casi:
Le diverse opzioni per variare il piano rimodulato, rispetto a quello originario, possono essere l’importo della rata inferiore più la scadenza del piano invariato; la scadenza anticipata più l’importo rata invariato; infine, l’importo della rata inferiore più la scadenza anticipata. Infine i dati del piano rimodulato che possono variare sono l’importo della rata e la data di fine trattenuta.
La società deve inserire in via telematica le diverse informazioni richieste:
Una volta terminato l’inserimento dei dati, la lettera di benestare dell’Inps può essere scaricata attraverso il portale istituzionale, sia dalle banche e gli enti finanziari che dal pensionato all’interno dell’area personale MyInps.