Due importanti istituti nazionali nel campo della finanza sono la Banca d’Italia e la società ABI.
Quando nominiamo la Banca d’Italia intendiamo quell’istituto finanziario con sede centrale a Roma che si occupa di supervisionare l’economia, garantendo la stabilità monetaria e finanziaria a livello nazionale.
La Banca è diretta da un Governatore, il cui incarico dura sei anni; tale Governatore è scelto dal Consiglio superiore della Banca per volere del Ministro dell’Economia e delle Finanze e del Presidente del Consiglio italiano.
Le funzioni di questo importante istituto sono le più varie, che possono andare da compiti legati specificatamente al denaro a compiti più ampi come il controllo sul rischio di usura.
In generale le attività sono:
La Banca d’Italia fa parte del più grande gruppo noto come Sistema Europeo di Banche Centrali (SEBC), e fa capo alla BCE, la Banca Centrale Europea.
Il Governatore della Banca d’Italia può, dunque, partecipare alle sedute della BCE e prendere decisioni che coinvolgono l’area unitaria dell’Euro.
Inoltre, questo istituto è inserito nel Sistema Europeo di Vigilanza Finanziaria (SEVIF).
La sigla ABI sta ad indicare l’Associazione Bancaria Italiana.
Questa società privata riunisce in sé tutte le banche e le finanziarie nazionali per promuovere i concetti del libero mercato e della sana concorrenza, con alla base il rispetto delle regole.
Per compiere quest’opera di educazione ABI svolge alcune attività come:
In generale, tutte le attività sono volte a creare una rete di collaborazioni che possa portare ad un’idea di mercato positiva e innovativa.
Per perseguire i suoi obiettivi, ABI ha in sé quattro Direzioni Generali che si occupano di ambiti specifici:
Oltre a queste quattro Direzioni, ci sono anche: