Nell’ambito lavorativo, sicuramente abbiamo sentito parlare del Trattamento di Fine Servizio o TFS. Tuttavia cosa significa esattamente e come funziona esattamente il TFS?
Con l’acronimo TFS andiamo ad indicare il Trattamento di Fine Servizio, questa è una somma di denaro che viene elargita al solo dipendente pubblico nel momento in cui egli andrà in pensione.
Come anticipato, il TFS viene destinato ai soli dipendenti pubblici assunti con contratto a tempo indeterminato entro il 1° gennaio 2001 – i restanti dipendenti pubblici assunti dopo tale data oppure privati usufruiscono, al contrario, del TFR.
L’importo del TFS varia in base al numero di contributi versati dal lavoratore nel corso della sua attività lavorativa.
Se vuoi saperne di più sulle differenze tra TFR e TFS per dipendenti pubblici, leggi questo articolo.
Al suo interno, sono coinvolte 3 tipologie di indennità, rivolte ai vari ambiti lavorativi:
Per richiedere il Trattamento di Fine Servizio il dipendente pubblico non dovrà presentare una specifica domanda, in quanto il calcolo dell’importo e il suo accredito sul conto vengono gestiti dall’ufficio di appartenenza.
Unica variabile, si trova nella modalità di erogazione del denaro, in quanto le cifre possono diventare talvolta elevate.
Ci si basa sempre sull’importo lordo:
Le tempistiche per ricevere il TFS sono differenti in base al motivo per cui viene cessato il contratto: